Il cinema militante palestinese
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Il cinema palestinese nasce militante, costretto dalla Storia a farsi strumento di lotta. La sua maturità artistica e soggettiva coincide con la presa di coscienza e la conseguente lotta di liberazione intrapresa da questo popolo a seguito dell'occupazione israeliana e la cacciata nel 1948 di circa un milione di palestinesi dai loro territori per far spazio alla creazione dello Stato coloniale di Israele.
Le rappresentazioni cinematografiche del popolo palestinese negli anni successivi al 1948 sono state per lo più di tono compassionevole, limitate anche a livello di produzione al solo contesto umanitario. L'assenza di un'industria cinematografica vera e propria, tuttavia, non è l'unico ostacolo a cui i palestinesi hanno dovuto e devono ancora far fronte. Eppure, nonostante tutto, la produzione cinematografica palestinese è sopravvissuta e continua a crescere.
Nel cinema più recente emerge una nuova consapevolezza, capace di affrontare il politico in maniera obliqua, sciogliendo le incrostazioni etnonazionalistiche che oltre settant'anni di pulizia etnica hanno inevitabilmente causato. Una produzione che riesce a coniugare forma e contenuto, poetica e politica, sociale e cinematografico in maniera inaspettata e sorprendente.
Alla luce degli attuali eventi in Palestina, alcuni registi hanno reso disponibili online gratuitamente i propri film sulla Palestina. Puoi guardare i film sulla Palestina gratuitamente qui: Link ai film.
* Didascalia foto: Tracciato Palestina di Elena Mistrello
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* Didascalia foto: Tracciato Palestina di Elena Mistrello