Diari di Cineclub

Il film tratta il difficile tema della violenza sessuale verso le donne e le persone indifese. L'opera contiene un forte messaggio circa la condanna alle sopraffazioni e la rappresentazione falsa del problema che spesso prende il sopravvento nel sentire comune. "E' stato possibile scrivere la sceneggiatura, solo dopo aver raccolto svariate interviste e testimonianze rilasciate dalle vittime, ed in tutti i casi è emersa la constatazione che non sempre sono molto chiari i confini della condanna verso il colpevole e della solidarietà verso la vittima. In un'epoca dove si parla di pari opportunità, di senso di unione familiare, di educazione sessuale, questo film ha rappresentato per noi una sfida sociale" dice la regista "e vuole essere un punto di partenza verso una riflessione che riguarda le nostre coscienze".

l cortometraggio è stato scritto e diretto dalla regista Pj Gambioli, è l'esito finale del corso intensivo di regia in alta definizione, al quale hanno partecipato 32 registi sardi selezionati su oltre 160 candidati, dalla New York Film Academy. "La durata del film è di soli 3 minuti, e racconto in sintesi la mia personale definizione di "eroe". Infatti in questo breve ma intenso lavoro, racconto la storia di un uomo qualunque che, in uno straordinario slancio di generosità verso il prossimo, supera se stesso, i propri limiti e le proprie paure" dice la regista Pj Gambioli. Il cortometraggio ha vinto numerosi premi e menzioni speciali (Sardinia Film Festival, Fedic D'oro Sardinia, Premio Fedic d'oro Italy, Premio Giornalistico Funtana Elighe, Premio Menzione Speciale Amarcort Film Festival - Rimini, Premio Movieclub Film Festival - Roma, III Premio al 40 Festival nazionale di cinematografia di Iglesias) Sceneggiatura, regia: Pj Gambioli Riprese e direzione della fotografia: Mario Giua Marassi, Pj Gambioli Riprese Sub: Giusy Calia Montaggio: Pj Gambioli, Norman Swartz Cast: Antonella Uras, Alessandro Gazale Produzione e distribuzione: Ass.ne Cult. Janas - Cinema Indipendente Sardo

Pubblicato il 20 giu 2009Una distinta signora una tranquilla notte a Venezia un incontro imprevisto dagli sviluppi inarrestabili, la fuga disperata, finalmente un rifugio una chiesa o un bar avventori inquietanti la signora si sente stretta nellangolo la situazione precipita in un finale inaspettato.

Zabur ist eine Dokumentation über die altertümliche Bautechnik des Nord-Yemen, an Hand dessen die Bevölkerung mit geringfügigen Mitteln ihre einfachen aber wetterfesten Wohnhäuser baut. Jahr: 1994 Dauer: 8' Format: Super 8 Auszeichnungen: - Festival Nazionale Videopolia 2000, Vicenza, Erster Preis, Kunst der Dokumentation - 2. Videofestival "Cittá di Mestre", 1999, Erster Preis Kategorie Dokumentation - Certamen Intern. De cine, Spanien, 1997, 2. Preis Doku. - XVII Semana internacional, San Roque, 1995, Beste Dokumentation - Guernsey Lily international, Guernsey Island, 1995, "very higgly comendet Vereine Vereinen auf Rai Sütirol Categoria

So wie der Künstler schon seit eh und je versucht hat die Natur nachzuahmen, so probieren es auch die Weber in Indien beim Erzeugen der Saristoffe; eine wahre Farbenpracht. Produktionsjahr: 1991 Dauer: 10' Format: Super 8 Auszeichnungen: - XLII Concorso nazionale Cinema Fedic, San Giovanni Valdarno, 1991, Erster Preis "Airone d'oro" - VI Concorso nazionale del film e video, Bergamo, 1994, Erster Preis, Trof. Nino Galizzi - XXI Concorso Nazionale, Lastra a Signa, 1994, Erster Preis für beste Fotografie und Beste Dokumentation - Avventure in Video, Gorgonzola (MI), 1997, Erster Preis Vereine Vereinen auf Rai Sütirol Categoria

Das was nach einer großen Anstrengung und einem festen Glaubensbekenntnis übrig bleibt: viel zu wenig um würdevoll zu leben, und zu viel um zu sterben Produktionsjahr: 2000 Dauer: 8' Format: Super 8 Auszeichnungen: - Video Oeiras, Portugal, 2000, Erster Preis - XXXI Concorso nazionale "Villa di Chiesa", 1999, zweiter Preis - 23. Concorso Nazionale del cinema indipendente, 2000, Sonderpreis der Jury - Unica, Holland, 2000, Bronzemedaille und Sonderpreis Vereine Vereinen auf Rai Sütirol

In un incidente un bimbo in tenera età perde la madre e lui resta cieco. Durante i primi anni della sua infanzia, nell'attesa di essere sottoposto al trapianto delle cornee, vive con il padre, appassionato di astronomia, il quale trasmette le sue emozioni al figlio. I due hanno un forte legame che però ha dei vuoti dovuti alla mancanza della figura materna. Insieme riusciranno a colmare quegli spazi con la complicità delle stelle e di una bambina. Per Info: www.andrealato.it (Il cortometraggio è girato in modo sperimentale dove ogni singola inquadratura è ripresa da uno specchio o da una superficie riflessa.) prodotto e realizzato da Andrea Lato con Michele e Andrea Lato soggetto e sceneggiatura Andrea Lato musiche Maurizio Abeni

VISITAZIONE" FILM DI PIERO LIVI DEL 1957 LA MAGGIOR PARTE DELLE SCENE SONO STATE GIRATE A PADRU

Pubblicato il 11 gen 2009SINOSSI: La Bicicletta prova a strappare un sorriso sfiorando mondi, spesso scomodi, come la solidarietà, l'integrazione, le diversità. Nel silenzio dei gesti i due protagonisti trovano nella spontaneità e nella semplicità della condivisione di un evento del tutto casuale una possibile soluzione. Niente di più.