Pasolini - Il fantasma del presente (1970-1975)

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Pasolini - Il fantasma del presente (1970-1975)
di Roberto Chiesi

DETTAGLI 
Editore | Vallecchi
Formati Disponibili | Edizione cartacea 
Pubblicato | 2022
EAN | 9788882521639
ISBN: 888252163X
Lingua | 
Pagine | 296
Prezzo | 18,00 [brossura]
Prezzo | 9,99 [ebook]

DESCRIZIONE:
Pasolini ha vissuto con profonda sofferenza il passaggio fulmineo e bruciante avvenuto in Italia negli anni '60 da una civiltà a un’altra, con la scomparsa di un intero sistema culturale e sociale, addirittura di una condizione umana con i suoi linguaggi, i suoi codici, i suoi rituali. Quel passato si identificava, per Pasolini, con una storia dell’umanità millenaria, che aveva i lineamenti del mondo contadino, la cui vita dipendeva dal lavoro agricolo e il cui tempo era legatoal ciclo delle stagioni. Con l’avvento della società dei consumi, quel mondo si estingue, riducendosi a un’infima minoranza. Contemporaneamente, anche il mondo popolare delle periferie, subisce un repentino processo di trasformazione che lo conduce all’assimilazione dei modelli del centro, grazie all’irresistibile potere ipnotico dei piccoli schermi televisivi. All’inizio degli anni Settanta, Pasolini reagì al carattere di un fenomeno che percepiva come totalizzante e irreversibile. Come scrittore, cercò di aggredire i connotati del presente, decifrandone ogni declinazione, da quelle corporali a quelle linguistiche. Analizzò il corpo dell’Italia e degli italiani, nella concretezza fisica della realtà corporale, linguistica, mimica e gestuale con una precisione di dettagli in cui si ritrovava la sua tensione antropologica. Ne nacquero centinaia di pagine di una critica della modernità che egli definì «corsara» e «luterana» per sottolineare la propria assoluta e intransigente solitudine e indipendenza di pensiero.Di contro, come regista non volle filmare l’epoca attuale nel suo cinema, per la ripugnanza che gli ispirava. Ma il presente, e le sue ombre, si insinuano nei suoi film perché Pasolini in alcuni casi non riesce a esorcizzarne la presenza stridente, in altri, ricorre alla trasfigurazione metaforica di un passato che rimanda al presente, oppure lo rappresenta in una chiave di estrema deformazione. Da Appunti per un'Orestiade africana (1970) all';incompiuto Appunti per un romanzo sull'immondezza (1970), dalla Trilogia della vita (1971-1974) a Salò (1975) e al film in preparazione, mai realizzato, Porno-Theo-Kolossal, passando per il “laboratorio” del romanzo Petrolio, l';ultima raccolta poetica, La nuova gioventù e gli articoli corsari, questo libro ripercorre gli ultimi cinque anni di un'incessante attività artistica e intellettuale vissuta sotto l';assedio di un presente degradante.

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Pier Paolo Pasolini. Vivere e sopravvivere

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Pier Paolo Pasolini. Vivere e sopravvivere
di Italo Moscati

DETTAGLI 
EditoreLindau
Formati Disponibili | Edizione cartacea 
Pubblicato | 2015
EAN | 9788867083657

Lingua | 
Pagine | 275
Prezzo | 22,00 € Brossura - 

DESCRIZIONE 
La vita e l'opera di Pasolini, la sua passione, il suo coraggio, la sua costante disponibilità a mettersi in gioco, esercitano un richiamo che sembra crescere con il tempo. Il panorama politico e culturale di questi anni frammentato, confuso, percorso da tensioni dagli esiti imprevedibili - ha bisogno di voci capaci di incidere, se non di convincere. E Pasolini era e resta una di quelle. Questo libro prosegue la ricerca di Moscati dopo gli anni in cui ha conosciuto, frequentato e si è sforzato di capire il poeta, romanziere, regista, scrittore corsaro: protagonista di percorsi, mestieri, esperienze che provano una vitalità sfrenata, drammatica, gioiosa nei giorni migliori (quelli del primo cinema, degli interventi, delle amicizie, dei viaggi), ma anche disperata; e non per vicende personali che pure esistono - e il libro le racconta andando in profondità; bensì per l'isolamento da cui questo artista, ricco di idee per tutti, si sforzava di uscire. Il suo è un "romanzo esistenziale" sacro per dignità e pensiero; e inviolabile patrimonio di chi non lo commemora, ma ne avverte acutamente la mancanza.

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Lo spazio e il deserto nel cinema di Pasolini

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Lo spazio e il deserto nel cinema di Pasolini
di Paolo Lago.

DETTAGLI 
EditoreMimesis Edizioni
Formati Disponibili | Edizione cartacea 
Pubblicato | 2020
ISSN | 9788857565736
Lingua | 
Pagine | 154
Prezzo | 16,00

DESCRIZIONE 
Questo volume, pubblicato da Mimesis Edizioni, analizza la rappresentazione dello spazio e del deserto nel cinema di Pasolini, soprattutto nei film Edipo re, Teorema, Porcile e Medea. In questi quattro film assistiamo ad una vera opposizione di spazi: da un lato lo spazio barbarico e primitivo, connotato da colori accesi e corporei, lande brulle in cui si muovono personaggi dalla connotazione demonica; dall’altro gli interni delle case e dei palazzi borghesi o gli esterni dai colori freddi, disegnati in geometrie rigide. L'opposizione fra questi due tipi di spazio si trasforma in opposizione fra culture e società diverse: quella popolare e sottoproletaria e quella di ascendenza borghese.
All’incontro sarà presente il professor Hervé Joubert Laurencin, Professore in études cinématographiques à l’Université Paris Nanterre ed autore dell’opera «Pasolini: portrait du poète en cinéaste »(Cahiers du Cinéma).
Paolo Lago è dottore di ricerca in Letterature Straniere e Scienze della letteratura all’Università di Verona e in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie all’Università di Padova. 
Fra le sue monografie ricordiamo: L’ombra corsara di Menippo. La linea culturale menippea, fra letteratura e cinema, da Pasolini a Arbasino e Fellini (2007), La nave, lo spazio e l’Altro. L’eterotopia della nave nella letteratura e nel cinema (2016), Il vampiro, il mostro, il folle. 
Tre incontri con l’Altro in Herzog, Lynch, Tarkovskij (2019). 
Ha pubblicato le raccolte di poesie I pirati del sud (2018) e La rosa di Pola (2019). All’opera di Pasolini ha già dedicato numerosi saggi e fa parte della redazione della rivista internazionale “Studi pasoliniani”.

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Caro Pier Paolo

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Caro Pier Paolo
di Dacia Maraini.

DETTAGLI 
EditoreNeri Pozza
Formati Disponibili | Edizione cartacea - EPUB con DRM
Pubblicato | 2022
EAN | 9788854523357

Lingua | 
Pagine | 240
Prezzo | 18,00 € Brossura - EPUB con DRM 4,99 €

DESCRIZIONE 
E’ uscito proprio in questi giorni l’ultimo libro di Dacia Maraini, da molto tempo una delle nostre migliori pensatrici escrittrici di sempre, dedicato a tutto tondo suo grande amico e sodale, insieme con Alberto Moravia, a lungo compagno della scrittrice. Il 5 marzo lo scrittore, il critico, il cineasta, ma, soprattutto, l’intellettuale, lucido, visionario, che ha lasciato in eredità previsioni di un futuro che, a volte pare realizzarsi puntualmente davanti ai nostri occhi, compirebbe cento anni.
Ed invece la sua morte - quella morte che sempre c’accompagna, direbbe Pavese - che lui aveva assurdamente e coerentemente previsto, lo ghermì, a novembre saranno 47 anni, restituendolo a ricordi indelebili, ad una nuova vita che ormai fa parte della storia che dal Secol Breve si allunga ai tempi nostri e oltre. Del suo vissuto artistico, letterario e della sua fine oggi Dacia Maraini ha deciso di ricordare e raccontare, lei che è stata, come detto, una delle amiche più vicine a Pier Paolo, come Adriana Asti, Laura Betti, Elsa Morante, per non citare che alcune donne per lui importantissime, parti essenziali della sua vita, quasi imprescindibili, come spiega anche Dacia nelsuo libro. E in queste pagine la scrittrice compone, soffonde e narra, in un dialogo in forma di epistolario, intimo, profondo, rispettosamente affettuoso, le esperienze artistiche e cinematografiche, le idee ed i viaggi condivisi con Alberto Moravia e Maria Callas alla scoperta del mondo ed in particolare dell’Africa. Non casuale, forse, l’Africa: si dice che sia la Madre di tutti, tutti verremmo da lì, geneticamente e chi ci va una volta, non vede l’ora di tornarvi, uterino porto sicuro.
E questo concetto di maternità riferito al femminile, alla Donna considerata quasi esclusivamente come Madre - il riferimento al rapporto viscerale, esclusivo di Pasolini con la madre Susanna tanto da fargli pensare all’incesto il solo pensiero di rapportarsi con donne – Dacia l’ha ben chiarito nel corso della prima presentazione del suo libro fatta a Roma con il critico e studioso Marino Sinibaldi mercoledì 2 marzo scorso, a cura della Casa del Cinema di Roma e di Neri Pozza Edizioni, le stesse che han pubblicato il volume. “ Io penso di averlo capito fino in fondo, PierPaolo – ha confidato La Maraini, in questa occasioneed ha proseguito:
- Il suo rapporto con le donne era sempre madre e figlio… La Donna era la Madre… L’aborto per lui era una violenza perché lui era il bambino; sarebbe stata una violenza fatta contro di lui, anche se, in effetti, non era così, era un suo pensiero, un suo sentimento di vita. Io penso che l’aborto sia il prodotto di una società dei padri, non delle madri sennò si sarebbe trovato un altro ‘modo’, un altro mondo…Ed ecco una parte delle nostre discussioni….(…)”.
Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di Dacia, fanno di questa sua ultima opera un ‘fil-rouge’ della memoria ad unire passato, presente e futuro e non solo l’opera piú significativa, ma l’unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo come Pier Paolo Pasolini che ha fatto la Storia della Cultura del Novecento.
Maria Cristina Nascosi Sandri


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Tutto Pasolini

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Tutto Pasolini
a cura di Piero Spila, Roberto Chiesi, Jean A. Gili, Silvana Cirillo
Prefazione di Philippe Vilain
Pubblicato a pag. 64 Diari di Cineclub n. 103 | Marzo 2022

DETTAGLI 
Editore | Gremese Editore
Formati Disponibili | 
Pubblicato | Illustrated edizione (2 febbraio 2022)
ISSN | 13:978-8866921394
Lingua | Italiana e francese.
Pagine | 528
Prezzo | €  48,00

DESCRIZIONE 

Un’impresa editoriale molto ambiziosa: un di­zionario dedicato all’universo poetico, espres­sivo, estetico, linguistico, intellettuale e alla biografia di Pier Paolo Pasolini con l’apporto di cinquanta studiosi di letteratura, cinema, teatro, arte, musica e antropologia.
Scrittore “corsaro”, poeta d’opposizione, cine­asta suscitatore di “scandalo”, Pier Paolo Pa­solini è stato un instancabile protagonista di polemiche e l’autore di folgoranti anticipazio­ni su fenomeni ancora all’ordine del giorno (la deriva capitalistica, l’omologazione culturale, il consumismo del superfluo, lo sviluppo sen­za progresso). A 100 anni dalla nascita e a 47 anni dalla morte, Pasolini è ancora a noi con­temporaneo e costituisce un “caso” politi­co-culturale a cui si fa continuo riferimento. Eroe del nuovo ma attento ai valori del passa­to, rivoluzionario incline alla contraddizione, votato alla classicità ma pronto a sperimenta­re linguaggi anche inediti, portato allo spiaz­zamento e all’intempestività, con la sua opera sterminata e proteiforme (narrativa, poesia, cinema, teatro, saggistica) ha affrontato temi generali ed eterni come il destino dell’uomo, il mito della Natura e della Storia, il senso sacro della vita e della morte, facendone materia di confronto, sfida, spesso provocazione. La for­za e l’inesauribile vitalità della sua voce sono il tema di “Tutto Pasolini”, un volume che con il contributo di 50 saggisti, accademici e critici militanti italiani e francesi, presenta l’Opera Omnia dell’Autore, mettendone in evidenza la profondità e la straordinaria attualità. Come scrive Joubert-Laurencin nel suo saggio: «Pa­solini non ha mai smesso di morire nell’ulti­mo mezzo secolo, eppure è nato e non ha mai smesso di vivere da un secolo, prima nella sua vita, poi nella sua eredità». “Tutto Pasolini”, con la forma di un dizionario-laboratorio di­viso per voci alfabetiche di facile e funzionale consultazione, raccoglie l’intera opera pasoli- niana e un’ampia e aggiornata rappresenta­zione del pensiero critico sull’Autore. Dalla “A” di Accattone alla “C” di Censura, dalla “R” di Religione alla “S” di Sartre. Il volume riuni­sce decine di schede per comporre un’ideale tassonomia ragionata di quel continente che è stata l’opera di Pasolini, un artista rinasci­mentale del secondo Novecento.
Nel volume si passa dalla narrativa alla poesia, dal cinema al teatro, dalle famose invettive pasoliniane pubblicate sul «Corriere della se­ra» alla proficua frequentazione di altre disci­pline (semiologia, strutturalismo, antropolo­gia) e di arti come la pittura, la musica, la danza. Pensato non solo per un pubblico di specialisti, bensì immaginando un’auspicabi­le nuova generazione di lettori, “Tutto Pasoli­ni” propone un’ampia scelta di testi che pur salvaguardando completezza e qualità assicurano 
un tono leggibile e volutamente non accademico. Completano il volume un ricco apparato ico­nografico, una biografia completa e una sele­zione di testi pasoliniani.

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