In carcere mi chiamano Giovanna d’Arco
-
in News
-
Visite: 492
Non è difficile stare dalla parte giusta
Ilaria Salis inizia a sperare: “Un lieve beneficio per me e per le altre detenute. Sono diventata una specie di eroina”, nonostante il bullismo di Stato di un ministroitaliano e vice premier contro una donna italiana detenuta all'estero in attesa di processo. Schlein: "Se lei non può fare la maestra, lui non può fare ilministro”, mentre il papà Roberto: “Io auguro alla figlia (di Salvini, ndr) di avere un decimo dei valori etici di mia figlia”.
Non è difficile stare con Ilaria e suo padre Roberto. Forza Ilaria, ci sei piaciuta sorridente nonostante le catene .
«Una risata vi seppellirà».