Nando Scanu a tre anni dalla sua scomparsa
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(Sardegna: Porto Torres 1934 – Sassari 10 Novembre 2018)
Gigante generoso dell’associazionismo di cultura cinematografica, autore di cortometraggi, tra i fondatori del Cineclub Sassari, ispiratore del SardiniaFF e tra i principali collaboratori di Diari di Cineclub. Noto e apprezzato il suo impegno per costruire una rete tra i vari cineclub non solo in Sardegna ma in giro per l’Italia.
Se n’è andato all’improvviso una notte di tre anni fa ma continua a vivere nel ricordo di chi lo ha conosciuto, stimato e amato.
Su tutti i numeri di Diari di Cineclub, tra i crediti, è ancora presente il suo nome e lo sarà per sempre, perché la sua intelligenza, ironia e passione, aleggia nello spirito della redazione e continua ad incoraggiarci a una resistenza svincolata da traffici mercantili del potere, a tutti i livelli.
Un potente, affettuoso, riconoscente ricordo.
DdC
Un potente, affettuoso, riconoscente ricordo.
DdC
Nando riposa insieme ad altri magnifici compagni, militanti della cultura e della creatività che fantasticavano altri mondi possibili, formandoci ai sani principi del volontariato e dell’indipendenza: Mino Argentieri (22 marzo 2017), critico cinematografico; Marino Borgogni (19 Novembre 2012), operatore culturale di San Giovanni Valdarno; Luciano Galluzzi (29 settembre 2004) ed Ettore Ferettini (7 Giugno 2008), questi ultimi due autori del Cineclub Roma, riferimenti generazionali dei super8 e videofilmaker romani prima dell’evento dei microchip e che hanno fatto una storia superba del cinema d’amatore.