Sardinia film Festival VI edizione

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Presentazione Sardinia Film Festival  2011
Questa mattina, nella sede del Cineclub Sassari Fedic, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Sardinia Film Festival 2011.

Il presidente del Cineclub, Carlo Dessì, e il neo direttore artistico del Festival, Antonio Macciocco, hanno illustrato ai giornalisti il programma della sesta edizione, che si svolgerà dal 28 giugno al 2 luglio al “Quadrilatero” della Facoltà di Scienze Politiche in viale Mancini.

Tra le novità di quest'anno, Dessì ha sottolineato proprio la nomina di Maciocco - regista emergente e da anni valido collaboratore del Festival - alla direzione artistica, e la presenza crescente, rispetto alle passate edizioni, di attori e registi ospiti.

I cortometraggi in concorso quest'anno sono circa 110, selezionati tra gli oltre 700 pervenuti. Sono tutti lavori recenti, realizzati tra il 2010 (69 film) e il 2011 (18 film).

Il presidente del Cineclub si è soffermato su due appuntamenti del Festival. Il primo (mercoledì 29) con il produttore Daniele Carelli della Blue Sueden Shoots che, insieme allo stesso Dessì, parlerà di produzione e distribuzione dei cortometraggi in Italia e in particolare in Sardegna. Il secondo appuntamento, sabato 2 luglio, è la riunione di tutti i Cineclub a livello regionale e con i rappresentanti delle associazioni nazionali di cinema.

Antonio Macciocco si è soffermato sulla serata inaugurale del Festival, il 28 giugno. In programma, la proiezione di alcuni cortometraggi prodotti dalla Blue Sueden Shoots e l'incontro con il regista Paolo Zucca e gli attori Daniele Nocella e Giampiero Judica.

Una delle novità di quest'anno riguarda proprio i giurati: per la prima volta dal 2004 sono tutti critici cinematografici, giovani agli esordi con una approfondita conoscenza degli aspetti tecnici e artistici del cinema e la mente aperta ai nuovi linguaggi. Ecco i nomi: Fabio Canessa, Francesco Bellu, Renato Quinzio, Jacopo Tantaro, Maria Cristina Caponi, Alessio Trerotoli. Presidente della Giuria Piero Livi, il decano dei registi sardi.

Durante la conferenza stampa, Carlo Dessì ha esposto ai giornalisti le motivazioni di una petizione che sarà presentata al sindaco Gianfranco Ganau per chiedere la nascita di una Cittadella del Cinema nei locali dell'ex Mattatoio. «Dopo la notizia della chiusura a fine mese del Cinema Ariston e della possibie chiusura del Quattro Colonne -ha spiegato Carlo Dessì- una città di 120 mila abitanti come Sassari rischia di rimanere senza spazi dedicati al cinema. Per questo pensiamo sia necessario individuare uno spazio pubblico da dedicare alla visione dei film, alla loro conservazione all'interno di una mediateca, e alla produzione. E dove inoltre si possano realizzare eventi e mostre legate al cinema, anche in collaborazione con strutture presistenti come il Museo del Cinema di Torino». I primi tre firmatari sono Carlo Dessì per il Cineclub Sassari Fedic, Lorenzo Saglio per il Nuovo Circolo del Cinema, Bonifcio Angius per l'unione Cineasti Indipendenti (U.C.I.). Tutti coloro che lo desiderano potranno firmare la petizione durante tutte le cinque giornate del Festival. [Sommario] [Lista Edizioni]

Premiazione corti e resoconto ultima giornata.

Si è chiusa ieri, sabato 2 luglio, con la proclamazione dei vincitori, la VI edizione del Sardinia Film Festival, il premio internazionale di cortometraggi organizzato dal Cineclub Sassari Fedic. Dopo la riunione, di mattina, della Consulta dei Cineclub Sardi per fare il punto sulla situazione del cinema nell'Isola, l'ultima giornata è entrata nel vivo a partire dalle 21.30. Alla serata ha preso parte, in rappresentanza del Comune di Sassari, l'assessore al Patrimonio Vinicio Tedde. Dopo aver consegnato a Piero Livi, decano dei registi sardi e coordinatore della giuria 2011, la tessera al Cineclub d'Onore Fedic, Tedde ha sottolineato «l'importanza di una manifestazione di qualità come il Sardinia Film Festival per una città come Sassari che aspira a ritornare culla della cultura come in passato». Per Tedde, «il Festival meriterebbe di più. Purtroppo, però, le finanze sono sempre di meno, e a volte si è costretti a sacrificare la cultura in favore delle politiche sociali». Il presidente del Cineclub, Carlo Dessì, ha ringraziato il pubblico e ha ricordato la petizione, promossa dalla sua associazione insieme al Nuovo Circolo del Cinema e all'U.C.I., per la nascita di una Cittadella del Cinema, per la quale sono già state raccolte oltre 300 firme.

Poi è iniziata la premiazione dei corti scelti dai giurati Francesco Bellu, Fabio Canessa, Maria Cristina Caponi, Renato Quinzio, Jacopo Tantaro e Alessio Trerotoli, coordinati dal decano dei registi sardi Piero Livi:

Fiction internazionale: “Esto es un revolver” (Francia) di Pablo Gonzalez, premiato per la modalità con cui impiega le caratteristiche di genere attingendo dalla realtà sociale e drammatica di una città sudamericana che costringe l’uomo a piegarsi alle regole della violenza e della prevaricazione nei confronti dei propri simili.

Fiction nazionale: “L’altra metà” di Pippo Mezzapesa, premiato per la capacità di raccontare in maniera toccante ma non banale l’incontro di due solitudini, valorizzato dalle interpretazioni dei due protagonisti che restituiscono il senso di difficoltà e la dignità dell’essere anziani. Il corto è visionabile sulla web film tv cineclub roma.

Menzione speciale fiction nazionale: “Garibaldi senza barba” di Nicola Piovesan. Per l’ironia e l’originalità della sceneggiatura. Il corto è visionabile sulla web film tv del cineclubroma.

Menzione speciale all’attore Nicola Calligari, interprete di “La pagella” (Italia) di Alessandro Celli. Per la spontaneità e l’incisività della sua interpretazione. Il corto è visionabile sulla web film tv del cineclubroma.

Documentario: ex equo a “Blue rinse” (Irlanda) di Matt Leigh, per il modo in cui racconta uno spaccato di vita con un taglio cinematografico essenziale che coglie il piacere e la semplicità di una conversazione in un ambiente quotidiano, e a “Lo chiamavano Zecchinetta” (Italia) di Nicola Palmieri. Per il ritratto affettuoso, malinconico e al tempo stesso sopra le righe di un artista che rappresenta parte del nostro bagaglio popolare.

Sperimentale: The addiction trilogy (Germania) di Harald Schleicher. Per l’utilizzo innovativo della tecnica del Found Footage e la capacità di creare nostalgia nello spettatore attraverso l’utilizzo e l’iterazione di classici cinematografici legati da un tema comune.

Animazione: “Les bessones del carrer de Ponent” (Spagna) di Marc Riba e Anna Solanas. Favola nera su un’infanzia negata in grado di combinare contenuti forti ed originali in relazione ad un’elevata qualità tecnica dell’animazione, per la cura dei dettagli e i suoi risvolti psicanalitici.

Vetrina Sardegna: “Le regine di Austis” di Fausto Fais.Per la sua capacità di raccontare un vivo spaccato etnografico di una tradizione antica ma tutt’ora presente, facendoci entrare in intimità con i suoi personaggi.

Alla serata non era presente nessuno dei registi vincitori, ma molti di loro hanno inviato un messaggio scritto o un video di ringraziamento. Per Pippo Mezzapesa, ha ritirato il premio di 300 euro e l'attestato l'attore Cosimo Cinieri, il quale ha ricordato come«questo giovane regista sia in grado di dirigere magnificamente gli attori. Lavorare con lui e con Piera degli Esposti è stato un incontro d'anime». Nicola Piovesan, regista di “Il garibaldi senza barba” si è scusato per non aver potuto lasciare la sua «appiccicosa Milano» e ha ringraziato la giuria, perchè «questo riconoscimento dimostra come un film assurdo e demenziale come il mio possa piacere pur senza parlare di amore o di vacanze di Natale». In un video messaggio, Nicola Palmieri, regista di “Lo chiamavano Zecchinetta”, e sardo da parte dei nonni, ha ricordato il caratterista sardo «Tiberio Murgia, anche lui abituato a recitare la parte del siciliano, proprio come il mio protagonista Tano Cimarosa». Franco Fais, autore del documentario “Le regine di Austis”, e il giovanissimo attore Nicola Calligari (“La pagella”) hanno ringraziato i giurati con un video messaggio. Poi Carlo Dessì ha ricordato che uno dei film in concorso al Sardinia Film Festival Festival, “Deu ci sia” di Gianluigi Tarditi, interpretato dall'attore sassarese Mario Olivieri, ha vinto, venerdì scorso, i Globi d'Oro come miglio cortometraggio. [Sommario][Lista Edizioni]

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